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Parrocchia di S. Macario abate in Bando, Argenta (Ferrara), sec. XVI - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Parrocchia di S. Macario abate in Bando, Argenta (Ferrara), sec. XVI -  Linked Open Data: san.cat.sogP.7259

 

Altre denominazioni

Parrocchia di San Macario abate in Bando

 

Data di esistenza

sec. XVI -

 

Sede

Argenta (Ferrara)

 

Natura giuridica

enti di culto

 

Descrizione

Negli atti della prima visita pastorale del 24 aprile 1567 viene ricordata, per la prima volta, la chiesa di Bando. Ma già allora la chiesa doveva essere piuttosto vecchia dal momento che si sollecita il parroco, l'argentano Alberto Curolo, ad intraprendere i necessari lavori di restauro. Anche nella successiva visita pastorale del 23 maggio 1571 si rinnova l'ordine al parroco don Giovanni Francesco de Cabalariis, di Boccaleone, di condurre a termine i lavori di restauro della chiesa. In occasione della sacra visita del cardinale Pietro Aldobrandini, arcivescovo di Ravenna, del 18 ottobre 1613 si ha la prima descrizione della vecchia chiesa di Bando. Fino alla metà del sec. XVIII sembrano esserci due patroni: San Vincenzo e San Macario. Dal 1786 in poi appare solo nei documenti il nome di San Macario d'Egitto. Agli inizi del sec. XIX, per le condizioni precarie della suddetta chiesa, con una permuta di terreno si costruì una nuova chiesa in via Morona dedicata a San Macario che fu distrutta durante l'ultima guerra. L'attuale nuova chiesa fu consacrata solennemente il 6 ottobre 1951 dal vescovo di Comacchio monsignor Natale Mosconi.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza