Forma autorizzata del nome
Parrocchia di S. Donnino, Proserpio (Como), sec. XVI -
Parrocchia di S. Donnino in Proserpio
Parrocchia della diocesi di Milano. Già compresa nella pieve di Incino, passò in seguito al trasferimento a quella di Villincino (Erba). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Proserpio, a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi. Nel 1752, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, il numero dei parrocchiani era di 322 di cui 222 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Proserpio esisteva l'oratorio di San Rocco. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Donnino possedeva fondi per 41.10 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 377. Nella coeva tabella delle parrocchi della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Donnino assommava a lire 512.15.3; la nomina del titolare del beneficio spettava all'ordinario. Nel 1898, all'epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Incino, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 590.38, con l'esclusione di una cappellania. Entro i confini della parrocchia di San Donnino martire esistevano l'oratorio di San Rocco e l'oratorio privato di San Francesco d'Assisi...
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