Forma autorizzata del nome
Comunità di Fratta, Fratta Todina (Perugia), sec. XII seconda metà - 1860
Comune di Fratta Todina, Fratta Todina (Perugia), 1862 -
Comune di Fratta, Fratta Todina (Perugia), 1860 - 1862
Comune di Fratta
Comune di Fratta Todina
Comunità di Fratta
preunitario
ente pubblico territoriale
La notizia più antica sul castello di Fratta si trova in un documento del 1177, quando Federico I, il Barbarossa, discese in Italia.
Nell'età comunale le lotte tra guelfi (Perugia, Orvieto) e ghibellini (Todi, Amelia, Spoleto) coinvolsero anche Fratta, che fu più volte attaccata da Orvietani e Perugini.
Il clima di ostilità e i continui saccheggi, incendi e devastazioni determinarono l'evoluzione dell'abitato da villa a castrum.
Nel 1331, in seguito alle incessanti richieste, il Comune di Todi stabilì di trasformare Fratta in un castello con fortificazioni di mura; il nome Fratta, infatti, deriverebbe dal sistema di difesa del centro abitato, costituito da una recinsione di pali infissi nel terreno intrecciati con frasche, in modo da formare una specie di "fratta", ossia boscaglia.
Con l'arrivo in Italia di Albornoz e l'insediamento nel 1367 di Anglico di Grimoard, fratello del papa Innovenzo IV, Fratta, da terra comitale del Comune di Todi, divenne personale feudo del governatore, e il territorio cadde in uno stato di estrema desolazione.
Braccio Fortebraccio da Montone, che nel sec. XV, scelse Fratta come base per compiere scorrerie nel territorio perugino, ampliò il castello e lo fortificò secondo un preciso progetto urbanistico militare.
Dopo la signoria dei Fortebracci, alla metà del Quattrocento, Fratta rientrò nell'orbita del Vicariato di Todi.
La Comunità era governata da un balio e da sindaci eletti; la gestione dei beni patrimoniali spettava ancora al Comune dom...
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