Forma autorizzata del nome
Parrocchia di Santa Maria della neve, Lagosanto (Ferrara) sec. XVII -
Parrocchia di Santa Maria della neve di Lagosanto
ente e associazione della chiesa cattolica
Quando Lagosanto nel 1013 passò dal dominio di Ravenna sotto quello di Pomposa, esisteva già una chiesa plebana, infatti nella bolla papale del 1013 di Benedetto VIII con cui donava a Pomposa tutto il territorio ad essa circostante, erano comprese la massa e la pieve di Lagosanto. Con il termine massa si indicava tutto il territorio laghese, decentrato rispetto al monastero e fuori dai confini dell'Isola pomposiana ossia l'area compresa tra i fiumi Po di Volano, Po di Goro e il mare Adriatico. Il legame tra il monastero di Pomposa e la villa di Lagosanto è testimoniato dal titolo stesso degli statuti pomposiani del 1295: Statuta ed Ordinamenta Insule Pomposiane et Ville Laci Sancti. Lagosanto, che dipendeva dal monastero di Pomposa anche in campo ecclesiastico, presumibilmente a seguito delle decisioni assunte dal Concilio Laterano I, passò dal XII secolo al vescovo di Comacchio.
La chiesa originaria, che sorgeva dove è collocata l'attuale parrocchiale, era di piccole dimensioni, capace di accogliere circa duecento persone; nel 1632 il consiglio della comunità di Lagosanto deliberò la costruzione di una nuova chiesa, da costruire sullo stesso luogo di quella precedente, che fu consacrata il 4 gennaio 1644. Nel 1984 è stata aggregata ad essa la parrocchia di San Pio X.
A cavallo tra i secoli XIX e XX furono attive nella parrocchia alcune aggregazioni di cui allo stato attuale delle conoscenze non è possibile dare uilteriori informazioni: Confraternita del Santissimo Sacra...
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