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Parrocchia di S. Giuliano martire in Longastrino, Argenta (Ferrara), sec. XVI - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Parrocchia di S. Giuliano martire in Longastrino, Argenta (Ferrara), sec. XVI -  Linked Open Data: san.cat.sogP.6922

 

Altre denominazioni

Parrocchia di San Giuliano martire in Longastrino

 

Data di esistenza

1195 -

 

Data di esistenza

sec. XVI -

 

Sede

Argenta (Ferrara)

 

Natura giuridica

enti di culto

 

Descrizione

Le prime notizie di un'antica chiesa di San Giuliano risalgono al 1195, epoca in cui i Canonici della cattedrale di Ravenna, la ricevettero per primi in concessione. Dal secolo XIV ad essi subentrarono i Canonici di S. Maria in Porto di Ravenna. La chiesa primitiva molto probabilmente non era nel luogo di quella attuale, ma poco più a sud, in una località denominata "froldo o bucche della chiesa vecchia". Poi nel corso del sec. XV fu trasferita in occasione della sua riedificazione. La nuova chiesa di San Giuliano nella villa di Longastrino (o di Fossa Pudola) fu fondata, infatti, sulla base di un atto di papa Niccolò V (1447 - 1455) del 19 settembre 1449. Nel 1545 si ebbe la prima sacra visita di cui sia pervenuta notizia. Nel 1567, in occasione della sacra visita del cardinale Giulio Della Rovere, arcivescovo di Ravenna (1566 - 1578), era parroco l'argentano Giovanni de Alessis. Il 20 ottobre 1613, si ebbe la visita pastorale del cardinale Pietro Aldobrandini, arcivescovo di Ravenna (1604 - 1621). Negli atti di quella visita la chiesa viene descritta come un piccolo edificio con due soli altari: il maggiore ed il minore dedicato alla Madonna del Rosario. La torre campanaria era quadrata ed aveva in quell'anno due campane. Nel 1658 sembra che ai due preesistenti altari sia stato aggiunto un altro in onore di Sant'Antonio di Padova. Più tardi se ne erigerà un quarto dedicato alla Madonna del Carmine.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza