Forma autorizzata del nome
Giudicatura di pace di Barberino, Barberino di Mugello (Firenze), 1808 - 1814
Giudicatura di pace di Barberino di Mugello
Barberino di Mugello (Firenze)
Con la legge dell'8 agosto 1808, il governo francese riformò il sistema giudiziario vigente in Toscana, razionalizzandolo e adeguandolo a quello dell'impero napoleonico. Tutti i tribunali del passato regime, compresi vicariati e podesterie, furono aboliti. Le Corti criminali, in materia penale, e le Corti d'appello, in materia civile, divennero i supremi istituti giudiziari; esse erano presenti in ciascun dipartimento, con residenza a Firenze, Pisa e Siena. In ogniuno dei nove circondari di sottoprefettura in cui erano suddivisi i tre Dipartimenti, venne fissato rispettivamente un Tribunale di Polizia ed un Tribunale di prima istanza. Da questi ultimi dipendevano i Tribunali di polizia semplice e le Giudicature di Pace, che avevano soppiantato i vicariati nell'amministrazione periferica della giustizia e funzionavano in ogni cantone. Il giudice di pace si occupava degli affari civili, ma fungeva anche da giudice nei processi criminali, nei quali il commissario locale esercitava la funzione di pubblico ministero. Le loro competenze civili e penali erano comunque piuttosto circoscritte, limitate a sentenze che presupponevano una pena pecuniaria massima equivalente al valore di tre giorni di lavoro e ad una pena detentiva che non oltrepassasse i tre giorni di reclusione. Per i reati più gravi si passava ai tribunali superiori.
La situazione precedente al 1808 fu ripristinata con la legge del 13 ottobre 1814.
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