Forma autorizzata del nome
Ciccolini, Arturo
tenente Esercito italiano
Il tenente Arturo Ciccolini di Macerata, figlio dell'avvocato Guseppe, valoroso soldato nella seconda guerra mondiale, partecipava alle eroiche gesta della "Divisione Perugia" di fanteria in Albania. Catturato dai Tedeschi veniva condannato a morte, mediante fucilazione, nell'ottobre 1943, in terra d'Albania. Dopo l'esecuzione, i corpi del tenente e di molti altri giovani ufficiali e sottufficiali italiani venivano zavorrati e gettati in mare dai Tedeschi stessi. Veniva in seguito decorato con la medaglia d'argento al valore militare e, nel 1984, insignito del Diploma d'onore attestante la qualifica di "Combattente per la libertà d'Italia, 1943-1945", dal presidente della Repubblica italiana, Sandro Pertini.
Bibliografia: G. BONOMI, Albania 1943. La tragica marcia dei militari italiani da Tepeleni e Argirocastro a Santi Quaranta, casa editrice Bietti, Milano, 1972; M. COLTRINARI e P. COMBI, La Divisione Perugia dalla tragedia all'oblio. Albania 8 settembre-3 ottobre 1943, Roma 2009; G. Ciccolini, Raccolta di memorie della vita militare di arturo Ciccolini, Macerata 2010.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.