Forma autorizzata del nome
Curia arcivescovile di Sassari, Sassari, 1441 -
Curia arcivescovile di Sassari
ente e associazione della chiesa cattolica
La Curia arcivescovile di Sassari è il risultato dell'unione di tre diocesi medievali: Turris, Ploaghe e Sorres.
La sede di Turris risultava attiva già nel III sec. sotto la giurisdizione di quella di Carales: la prima menzione risale al periodo della dominazione vandalica in Sardegna, quando il vescovo Felice di Turris partecipò con altri vescovi sardi ad una disputa teologica a Cartagine promossa nel 484 dal re Unnerico. La sede venne elevata a dignità metropolitana da papa Alessandro II (1061-1073).
Nel XIII sec. l'arcivescovo e il Capitolo della cattedrale lasciarono l'antica sede per trasferirsi a Sassari. Nel 1441 Sassari divenne ufficialmente Curia arcivescovile. Nel 1503 Giulio II decretò l'unione delle diocesi suffraganee di Ploaghe e di Sorres a quella di Sassari.
Attualmente fanno parte dell'Arcidiocesi di Sassari le diocesi suffraganee di Alghero-Bosa, Ozieri, Tempio-Ampurias.
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.