Forma autorizzata del nome
Ricci, Leonardo, architetto, (Roma, 1918 - Venezia, 1994)
L.R. nacque a Roma nel 1918 da Raniero (1888-1953) e Giuditta De Giorgi (1886-1955). Per motivi legati al lavoro del padre, ingegnere, la famiglia Ricci da Roma si trasferì a Torino, Venezia, Padova e Firenze, dove nel 1936, al termine degli studi classici, L.R. si iscrisse alla neonata Facoltà di architettura. Conciliando gli impegni universitari con la chiamata alle armi, frequentò lo studio del maestro Giovanni Mi-chelucci, collaborò al gruppo di lavoro per la ristrutturazione di Palazzo Gerini a Fi-renze (1941-1942) e si laureò nel '42. Nella sua tesi di laurea Teatro chiuso e teatro all'aperto, egli poté avvalersi anche degli interessi pittorici che aveva coltivato in Veneto, mostrato in alcune esposizioni pubbliche, e che approfondì nel corso di tutta la sua vita. Dopo la fine della guerra e la sua adesione alla Resistenza, L.R. fu assistente di Michelucci presso la cattedra di Architettura degli interni, arredamento e decorazione, poi di Giuseppe Giorgio Gori che prese il posto di Michelucci nel 1951. A partire dal 1963, L.R. fu professore ordinario e diresse l'Istituto di urbanistica, presso il quale ha anche insegnato fino al '79. Nel 1971 fu nominato preside della Facoltà di architettura, incarico cui rinunciò pubblicamente nel '73.
L'attività di progettista di L.R. iniziò nei primissimi anni del dopoguerra, in lavori di équipe con i colleghi Giuseppe Giorgio ed Enzo Gori, Leonardo Savioli ed altri partecipando ai concorsi per la ricostruzione dei ponti di Firen...
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