Forma autorizzata del nome
Gizdulich, Riccardo, architetto, (Fiume 1908 - Firenze 1983)
Consegue la maturità scientifica e si impiega presso la Banca Commerciale a Trieste. Nel 1930 si trasferisce a Firenze per iscriversi alla facoltà di Architettura lavorando al contempo come disegnatore in diversi studi professionali di architettura, fra cui quello di Michelucci.
Non ancora laureato, fra il 1935 e il 1937 è attivo presso la Regia Sovrintendenza all'Arte Medioevale e Moderna degli Abruzzi e del Molise, con sede all'Aquila, dove si trasferisce insieme alla moglie. Qui viene inquadrato nei ruoli di disegnatore, ma in realtà è in tutto e per tutto facente funzioni di architetto. Fra i lavori che lo impegnano in questo periodo si distingue, nel 1937, il restauro della chiesa romanica di S. Maria a Civitaquana e del relativo campanile. Rientrato a Firenze consegue la laurea in Architettura nel 1940 e collabora con la Regia Sovrintendenza all'Arte Medioevale e Moderna della Toscana.. Dal settembre 1943 al 1944 partecipa attivamente come partigiano alla Guerra di Liberazione. Dalla tarda estate del 1944 è attivo nella Commissione Nazionale delle Macerie (poi Commissione artistica per Firenze distrutta), istituita dal Comitato toscano di Liberazione nazionale, e viene incaricato di dirigere le operazioni di recupero dei frammenti del Ponte a Santa Trinita. Sempre legato da profonda amicizia con Edoardo Detti, con lui condivide diversi interessi ed esperienze di vita: dagli studi universitari, all'impegno partigiano nella Resistenza, alla partecipazione a diversi co...
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