Forma autorizzata del nome
Vicaria di Viareggio, Viareggio, 1617 - 1819
Con provvedimento del 10 marzo 1617 il Consiglio Generale di Lucca destinò Viareggio a sede di Vicaria con territorio comprendente le frazioni di Bozzano, Corsanico, Pieve di Elici, Montigiano, Stiava, Bargecchia, Mommio, Massaciuccoli, Chiatri, Quiesa, Compignano, Castiglioncello, Montramito, Conca, Coli, Luciano, Rotaio e Torre del Lago. A capo della Vicaria era un Commissario che, oltre alle attribuzioni ordinarie della giustizia civile e penale, aveva l'incarico di vigilare ed operare come magistratura politica, rappresentando pienamente il Governo, e di difendere quelle imbarcazioni che, inseguite dai corsari, si fossero rifugiate in quel porto. A seguito della crescita dell'importanza del porto di Viareggio e del conseguente aumento della popolazione, il 30 giugno 1701 il Consiglio generale della Repubblica di Lucca elevò il borgo di Viareggio a Comunità dotandola di un proprio Consiglio comunale o Parlamento che il 10 luglio di quello stesso anno si dette un proprio Statuto. Il Commissario mantenne comunque le proprie prerogative in ambito di grascia e polizia municipale fino al 1799 quando, a seguito dell'occupazione francese, tutte le vecchie magistrature vennero abolite. Rispristinato nel 1814 con le medesime attribuzioni, l'ufficio del Commissario venne definitivamente soppresso con decreto del 18 novembre 1819 con il quale la duchessa di Lucca, Maria Luisa di Borbone, riorganizzò il territorio lucchese suddividendolo in Comunità e dando loro un regolamento amm...
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