Forma autorizzata del nome
Comune di Pietralunga, Pietralunga (Perugia), 1860 -
Comunità di Pietralunga, Pietralunga (Perugia), sec. XI - 1860
Comunità di Pratalonga
Comune di Pietralunga
Comunità di Pietralunga
preunitario
ente pubblico territoriale
Pietralunga ha origini preistoriche ed il "Flauto su tibia umana", conservato presso il Museo archeologico di Perugia, i vari "castellieri" sparsi nel territorio ed i ritrovamenti litici ne sono la tangibile testimonianza.
La fondazione del centro urbano col nome di Tufi, tuttavia, la si fa risalire al popolo Umbro.
Nel periodo romano, il più florido, conosciuta col nome di Forum Julii Concupiensium, era collocata nel pressi di Ca' Bartolla e "l'oppidum" dei "foroiulienses cognomine concupienses", elevato a Municipium nell'eta Augustea, è citato anche da Plinio nella "Naturalis Historia".
Distrutta nel periodo delle invasioni barbariche, Pietralunga venne riedificata (secc. VI-VII) sull'odierno colle, col nome di Plebs Tuphiae ed a questo periodo si fa risalire la costruzione della Pieve di Santa Maria e della Rocca longobarda pentagonale (sec. VIII).
Col passare dei secoli, il territorio pietralunghese divenne una terra popolata e florida ed il nome della città venne mutato in Pratalonga, dai ricchi ed estesi pascoli che la circondavano.
Libero comune dal sec. XI al sec. XIV, Pratalonga venne dotata dello strumento degli statuti e del catasto e le vicende politiche che la interessarono non furono dissimili a quelle delle altre comunità umbre.
Allo scadere del sec. XIV, per garantirsi incolumità e sicurezza, Pietralunga si alleò e si sottomise a Città di Castello, diventandone parte integrante del territorio.
Da allora la sua storia procedette in parallelo con quell...
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