Forma autorizzata del nome
Parrocchia dei SS. Materno e Ambrogio in Civenna, Bellagio (Como), sec. XV -
Parrocchia dei SS. Materno e Ambrogio in Civenna
Parrocchia della diocesi di Milano. Civenna, feudo imperiale e soggetta fin dal IX secolo alla signoria temporale e spirituale degli abati del monastero di Sant'Ambrogio di Milano, era dotata probabilmente già prima del XV secolo di una chiesa con funzioni parrocchiali, dedicata a San Materno. Negli statuti stabiliti nel 1416 tra i procuratori della vicinia di Civenna e l'abate di Sant'Ambrogio era segnato tra i festivi il giorno di San Materno, titolare della chiesa; il 2 agosto 1444 la vicinia di Civenna era congregata "super platea ecclesie Sancti Materni ipsius loci". Negli atti delle più antiche visite comitali che si siano conservate, risalenti al 25 giugno 1571, la chiesa era ricordata come parrocchiale. Dopo l'abolizione del feudo, avvenuta in data 21 germinale anno V (10 aprile 1797), la nomina dei parroci divenne di diritto governativo. Dal 1797 al 1813, tuttavia, vi furono soltanto vicari spirituali: solo con il 1814 cominciò la serie effettiva dei parroci. La parrocchia di San Materno rimase inclusa nella pieve e vicariato foraneo di Asso, nella regione V della diocesi. Nel 1898, durante la prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 794.14. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Materno e Ambrogio si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, già confraternita di Maria Santissima di Loreto del Santo Rosario, eretta canonicamente nella chiesa di Nostra Signora di Somaguggio nel...
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