Forma autorizzata del nome
Parrocchia dei SS. Carpoforo e Brigida in Camerlata, Como, sec. XVI -
Parrocchia dei SS. Carpoforo e Brigida in Camerlata di Como
Parrocchia della diocesi di Como. Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda alla fine del XVI secolo, San Carpoforo figurava parrocchia, inserita nella pieve di Zezio. A essa risultava annesso il monastero dei monaci eremitani di San Girolamo, ai quali era stata affidata la cura d'anime della parrocchia fin dal 1511; il numero dei parrocchiani era di 120 di cui 60 comunicati. La vicina piccola chiesa di Santa Brigida serviva come chiesa parrocchiale finché, con decreto 30 dicembre 1772 del vescovo Giambattista Mugiasca, il monastero, per mancanza del numero prescritto di monaci, fu soppresso e fu eretta in parrocchiale la chiesa di San Carpoforo, la cui cura, affidata al clero secolare, comprendeva tutte le dipendenze del soppresso monastero e i parrocchiani già dipendenti da Santa Brigida. Nel compendio delle croniche del clero della diocesi di Como risalente al 1619 la parrocchia di Santa Brigida figurava nella pieve di Zezio. Nel 1651 la parrocchia di San Carpoforo "regolarium" compariva tra le parrocchie suburbane di Como. Nel 1768, durante la visita del vescovo Giambattista Mugiasca nella città di Como, la chiesa parrocchiale di San Carpoforo risultava unita al monastero dei monaci di San Girolamo. Il numero dei parrocchiani era di 175. Entro i confini della parrocchia di San Carpoforo esistevano la chiesa di Santa Brigida e l'oratorio di Sant'Antonio di Padova in Camerata. Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Co...
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