Forma autorizzata del nome
Cambellotti, Duilio, pittore, scultore, incisore, scenografo, architetto, arredatore, decoratore, designer (Roma 1876 - Roma 1960)
scenografo
decoratore
incisore
scultore
architetto
pittore
arredatore
designer
Duilio Cambellotti nacque a Roma il 10 maggio 1876. Figlio di Antonio, artigiano e scultore in legno, e di Vittoria Borghetti, dopo aver conseguito il diploma in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò la Scuola di Arti Applicate del Museo Artistico Industriale (M.A.I.) di Roma, sotto la guida di Alessandro Morani e di Raffaello Ojetti, specializzandosi in cesellatura in metallo.
Nel 1896 aprì uno studio di decoratore e subito dopo iniziò a progettare e disegnare, su commissione, accessori di arredamento e gioielli. Si specializzò in molteplici tecniche: dalla xilografia all'illustrazione, dall'affresco alla decorazione della ceramica; dalla produzione di bozzetti per manifesti, cartoline, scenografie alla progettazione di vetrate; dalla modellazione del legno alla fusione del bronzo, all'uso del tornio da vasaio.
Nel 1898 partecipò al «Concorso per il manifesto» dell'Esposizione di Torino. Lavorò come cartellonista pubblicitario, illustratore di libri, giornali e riviste; nel 1900 collaborò al periodico «Italia ride», nel 1901 fu tra i vincitori del concorso indetto dai Fratelli Alinari di Firenze per la realizzazione delle illustrazioni della Divina Commedia. Pubblicò sue incisioni nel 1902 al «Fantasio» e a «Novissima», nel 1904 al «Divenire sociale» e all'«Avanti della Domenica». Molti altri libri furono impreziositi, in seguito, dalle sue tavole: «La Nave» (1908), il «Sillabario delle scuole pei contadini dell'Agro romano e della Palude Pontina» (1912), «I fioretti d...
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