Forma autorizzata del nome
Cancelleria del Galluzzo, Firenze, sec. XVI - 1865
La cancelleria comunitativa del Galluzzo, fino alle riforme leopoldine, riuniva una gran parte della podesteria del Galluzzo (lega del Galluzzo, lega di Casellina e lega di Torri) e l'intera podesteria di Carmignano. Fino al 1715 il cancelliere comunitativo del Galluzzo svolgeva lo stesso incarico anche per altre cancellerie: Pontassieve e S. Casciano. La residenza del cancelliere, con l'archivio da lui custodito, si trovava al di fuori di questo territorio, essendo posta a S. Francesco di Paola, nel popolo di S. Pier Gattolini, uno dei sobborghi di Firenze. Con le riforme leopoldine venne a comprendere le comunità di Galluzzo, Casellina e Torri e Carmignano e il cancelliere ebbe la sua residenza non più dentro la città di Firenze ma nella comunità del Galluzzo. Dal 1801 venne a comprendere anche le comunità di Bagno a Ripoli, fino ad allora sottoposta alla cancelleria di Pontassieve. Dopo la parentesi del governo francese, la comunità di Carmignano, pur restando a far parte della cancelleria del Galluzzo, ebbe la residenza di un aiuto-cancelliere. Il cancelliere di Galluzzo ebbe perciò competenza diretta sulla comunità del Galluzzo, Legnaia, Bagno a Ripoli, Rovezzano, Casellina e Torri e competenza indiretta sulla comunità Carmignano. Nuove variazioni portarono all'uscita dalla cancelleria delle comunità di carmignano e di Rovezzano e all'entrata della comunità di Lastra a Signa.
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