Forma autorizzata del nome
Soprintendenza bibliografica per le province di Bologna, Ancona, Ascoli Piceno, Forlì, Macerata, Pesaro, Ravenna
Soprintendenza ai beni librari per le province di Bologna, Ancona, Ascoli Piceno, Forlì, Macerata, Pesaro, Ravenna
La Soprintendenza bibliografica per le province di Bologna, Ancona, Ascoli Piceno, Forlì, Macerata, Pesaro, Ravenna, con sede a Bologna (presso la Biblioteca universitaria di Bologna fino al 1964 e successivamente in piazza Minghetti n. 1), fu istituita con R.D. n. 575 dell'11 aprile 1935. Ad essa vennero assegnate le competenze sulle province di Bologna, Forlì e Ravenna (precedentemente esercitate dalla Soprintendenza bibliografica per le province dell'Emilia) e le competenze sulle province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro (in precedenza attribuite alla Soprintendenza bibliografica per le Marche e per l'Umbria)(1).
Con D.L. n. 283 del 31 marzo 1971 la Soprintendenza bibliografica assunse la denominazione Soprintendenza ai beni librari per le province di Bologna, Ancona, Ascoli Piceno, Forlì, Macerata, Pesaro, Ravenna.
Per effetto dell'art. 8 del D.P.R. n. 3 del 14 gennaio 1972, la Soprintendenza ai beni librari con sede a Bologna fu trasferita all'Assessorato competente della Regione Emilia-Romagna, cessando contemporaneamente di esercitare le sue funzioni sul territorio marchigiano e umbro (2).
Fino al 1974 rimase comunque attiva la sede di piazza Minghetti a Bologna, dipendente dall'Assessorato all'istruzione e alla cultura della Regione.
Dal giugno 1974 al 1984 tutte le attività vennero riunite negli uffici di viale Silvani n. 6 a Bologna, sede dell'Assessorato suddetto.
Con L.R. n. 46 del 26 agosto 1 [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]
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