Forma autorizzata del nome
Consorzio del parco provinciale di Piacenza
ente funzionale territoriale
In data 5/4/1925 comparvero davanti al notaio i proprietari di terreni e boschi situati sul Monte Moria e sue adiacenze compreso il Monte Tollara, che, convinti della pubblica utilità che sarebbe potuta derivare dal razionale utilizzo delle foreste che ricoprivano il Monte Moria, dalla valorizzazione degli scavi di Velleja, dalla protezione della selvaggina, costituirono il suddetto Consorzio: un'associazione fra i proprietari dei terreni e tutti coloro (privati, enti pubblici e privati) che in futuro avessero voluto aderire all'atto. I contraenti assoggettarono loro stessi e i loro eredi agli obblighi (anche economici) derivanti dalla costituzione del consorzio stesso.
Il primario obiettivo della costituzione del Parco era l'interesse pubblico: la creazione di colonie per fanciulli, di campeggi e del Villaggio Appenninico e anche il fatto che gli eventuali proventi della riserva sarebbero stati erogati a favore di opere di beneficienza.
Non è nota la data di soppressione del Consorzio. [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]
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