Forma autorizzata del nome
Congregazione di carità di Faenza
Opere pie, istituzioni di assistenza e beneficenza, ospedali
Dal 1797-8, con l'arrivo delle truppe francesi, l'amministrazione dei luoghi pii era stata demandata alla Municipalità, la quale vi destinava dei Comitati.
L'art. 12 del D. 5-IX-1807 sull'amministrazione generale di pubblica beneficenza del Primo Regno Italico disponeva che, in tutte le città capoluoghi di dipartimento, l'amministrazione degli ospedali, luoghi pii, lasciti e fondi di pubblica beneficenza fosse riunita in una Congragazione di carità.
Alla Congregazione di carità di Faenza, la cui prima adunanza è del 29 febbraio 1808, venne passata l'amministrazione dell'ospedale e di diverse opere pie e corporazioni religiose soppresse.
Con L. 3 giugno 1937, n. 847 viene istituito l'Ente Comunale di Assistenza di Faenza che assorbe la Congregazione di carità e le opere pie a questa annesse.
La L. 616/1977 all'art. 25 provvede che i beni degli E.C.A. soppressi siano devoluti ai Comuni.
Bibliografia: G. DONATI, La Congregazione di Carità di Faenza (1515 - 1956), Ente Comunale di Asistenza di Faenza, Stab. Grafico F.lli Lega, Faenza 1958, in particolare le pp. 133-147.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.