Forma autorizzata del nome
Genio civile di Ravenna
Genio civile per le opere marittime di Ravenna
Genio civile di Ravenna
Uffici centrali e periferici dello Stato italiano
Dopo il decreto 20-XI-1859 (cfr. Raccolta regno Sardegna, 1859, n. 3754, p. 2153) sulla riforma del servizio delle opere pubbliche si ebbe la graduale assimilazione nel corpo del genio civile di analoghi uffici già esistenti negli antichi Stati. Un assetto organico delle funzioni e attribuzioni di tale corpo fu stabilito con la legge 5-VII-1882, n. 874.
Con DPR 15-I-1972, n. 8 furono trasferiti alle regioni a statuto ordinario sedi di uffici del Genio civile a competenza generale, ivi comprese le sezioni autonome relative con esclusione delle sezioni per le opere idrauliche e per l'edilizia statale e degli uffici speciali del Genio civile per le opere di edilizia statale, per le opere idrauliche, per le opere marittime e per il servizio idrografico.
Dopo il 1972 Ravenna restò sede dell'Ufficio Speciale del Genio Civile delle Opere Marittime di Ravenna e del Nucleo Operativo di Ravenna del Provveditorato alle Opere Pubbliche (dall'11-VIII-2004 Uffici decentrati del S.I.I.T. Emilia Romagna - Marche).
Bibliografia: G. BASSO - F. GARRI, Genio civile, in "Novissimo Digesto Italiano", VII, UTET, Torino 1968, pp. 774-780.
F. GARRI, Genio civile, in "Novissimo Digesto Italiano", Appendice III, UTET, Torino 1982, pp. 930-932.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.