NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Angelini, Luigi, architetto, (Bergamo 1884 - Bergamo 1969) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Angelini, Luigi, architetto, (Bergamo 1884 - Bergamo 1969)  Linked Open Data: san.cat.sogP.6548

 

Altre denominazioni

Angelini Luigi

 

Data nascita

1884

 

Data morte

1969

 

Luogo di nascita

Bergamo

 

Luogo di morte

Bergamo

 

Professione

Architetto

 

Descrizione

Luigi Angelini, laureatosi in Ingegneria al Regio Istituto Tecnico Superiore (poi Politecnico) di Milano nel 1907, lavora a Roma (1909-11) nello studio dell'architetto Marcello Piacentini. Con Piacentini collabora a partire dal 1921 nella direzione dei lavori del nuovo centro della città bassa di Bergamo, progettato dall'architetto romano. Riceve a Bergamo numerosi incarichi pubblici: ispettore onorario dei Monumenti, Gallerie e Antichità; direttore della Scuola d'arte applicata "A. Fantoni" (1922-33); presidente della Commissione Provinciale per la Tutela delle Bellezze Naturali (1946-68). Protagonista della cultura architettonica bergamasca della prima metà del XX secolo, ha progettato ben 34 edifici civili, 66 edifici pubblici, 2 edifici industriali, 72 edifici funerari (tombe, cappelle e cimiteri), 35 chiese, 21 campanili, 32 restauri e ristrutturazioni, 20 ampliamenti di chiese. Tra le sue opere si ricordano, nel capoluogo, la Casa Gregis (1912), la sede della Banca di Commercio (1923), la Casa dell'Agricoltore (1928) e i restauri del chiostro di Santa Marta, del tempietto di Santa Croce e del convento di San Nicolò dei Celestini. Il progetto che gli diede fama a livello nazionale è il Piano di Risanamento di Bergamo Alta, approvato con plauso nel 1935 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, tra i primissimi esempi in Europa di attenzione nei confronti dei centri storici. Notevole è anche la sua produzione pubblicistica, costituita da 642 titoli. Notizie tratte...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza