Forma autorizzata del nome
Consorzio economico urbanistico e per i beni e i servizi culturali, Umbria, 1975 - 1985
Nel 1975 la Regione Umbria ha legiferato in merito alla costituzione di due diverse tipologie di consorzi: i consorzi per i beni e i servizi culturali, legge regionale 3 giugno 1975, n. 39 e i consorzi economico-urbanistici, legge regionale 3 giugno 1975, n. 40.
La legge 39/1975, recante "Norme in materia di musei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesse locale. Delega ai comuni", ha individuato 12 comprensori per la suddivisione del territorio regionale e ha previsto, all'art.3, l'istituzione di consorzi tra i comuni il cui territorio fosse compreso nelle suddette ripartizioni. Nel 1979, nei comprensori 3, 4, 5, 7, 8, 10 e 12, si sono costituiti sette consorzi per i beni e le attività culturali, con decreti di approvazione dei relativi statuti a firma del presidente della Giunta regionale. Nei rimanenti comprensori, 1, 2, 6, 9, 11, la delega ai beni culturali è stata assunta direttamente dai consorzi di cui alla legge 40/1975 o dalle locali comunità montane. Gli statuti dei singoli consorzi si sono adeguati a norme e principi comuni riguardo gli scopi e i compiti dell'ente, costituito per promuovere "lo sviluppo delle attività e delle strutture culturali nel territorio al fine di garantire alla popolazione la gestione dei beni e servizi culturali esercitando in materia le funzioni proprie dei Comuni e quelle delegate dalla Regione".
I consorzi hanno svolto i seguenti compiti: organizzazione ed esercizio della manutenzione e della tutela dei beni culturali e n...
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