Forma autorizzata del nome
Gaudenzi, Carlo, architetto, (Cremona 1898 - Cremona 1969)
Carlo Gaudenzi si laurea in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano nel 1923; una volta tornato a Cremona avvia la propria attività professionale con la costruzione della villetta per la famiglia Cappelletti in viale Trento Trieste (1924) ed il progetto non realizzato di Collegio Civico e Pensionato G. Bongiovanni in viale Po (1925) che presenta motivi derivanti dal medievalismo boitiano e dalla Secessione Viennese. Negli anni Trenta, influenzato dalle forme razionaliste e futuriste, è impegnato nella edificazione di numerose colonie elioterapiche: alla colonia di Forte dei Marmi per i figli degli operai dell'industria, positivamente ricordata da Giuseppe Pagano su "Casabella" (1935), seguono le colonie di Palazzo Pignano, Castelleone, Rivarolo del Re, Vescovato e Cremona (dal 1936 al 1938). Per incarico dell'Istituto Autonomo delle Case Popolari di Casalmaggiore progetta un condominio in viale Po (1931); ad esso seguono altri edifici di abitazione in nuove aree di espansione di Cremona commissionati dallo IACP cremonese, di cui è anche direttore dell'Ufficio Tecnico. È autore dell'attuale Provveditorato agli Studi (1939) e dell'asilo in via dei Platani (1941). A partire dal secondo dopoguerra realizza altre strutture residenziali, tra cui il condominio in piazza Marconi 1; è il fondatore della Scuola Professionale Edile di Cremona (1951), per i cui allievi scrive il piccolo manuale Arte edile in collaborazione con l'architetto Amilcare Maffi.
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