Forma autorizzata del nome
Mezzanotte, Paolo, architetto, (Milano 1878 - Inverigo 1969)
Architetto, pittore e studioso dell'architettura, Paolo Mezzanotte si forma a Milano dove svolge la propria attività professionale nell'ambito della corrente novecentista. Tra le sue opere architettoniche ricordiamo la chiesa del Sacro Cuore di Gesù (1905), la Cappella Giudici al Cimitero Monumentale di Milano (1906), il battistero della basilica di San Vincenzo in Prato, la Casa dei Fasci Milanesi, poi sede della Democrazia Cristiana (1926), il progetto di concorso per l'Ippodromo di San Siro (con Baroncini) e il Palazzo della Borsa (1931) che rimane la sua opera più nota. Tra gli interventi sul patrimonio edilizio esistente si segnalano il recupero del Salone del Consiglio nel Palazzo dei Giureconsulti, la Sala del Mercato dei Grani nella sede della Camera di Commercio e il restauro della Palazzina della Società di Belle Arti ed Esposizione Permanente di Luca Beltrami (1922). Della vasta attività storico-critica ricordiamo la monografia dedicata a Il borgo nuovo (Milano, 1945) i volumi, realizzati in collaborazione con Giacomo C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia (Milano, 1948) e Il Duomo di Milano (Milano, 1965), nonché la collaborazione alla Storia di Milano dell'editore Treccani. A Paolo Mezzanotte si deve inoltre il catalogo a stampa della Raccolta Bianconi presso la Biblioteca Trivulziana (Milano, 1942) e il primo inventario del Fondo Cagnola allora conservato presso la villa dell'architetto a Inverigo.
Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lom...
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