Forma autorizzata del nome
Mansutti, Francesco, architetto, ingegnere, (Porto Viro 1899 - Padova 1969)
Frequenta l'Istituto tecnico di Rovigo per poi iscriversi alla Scuola di applicazioni per ingegneri presso la Facoltà di ingegneria dell'Università di Padova. Ottiene la laurea in ingegneria civile idraulica nel 1922. In seguito, per circa un quinquennio è responsabile tecnico dell'impresa edile padovana di E. Grassetto. Negli anni 1927-1928 partecipa ad alcuni concorsi progettuali, quali quelli per il palazzo del Consiglio provinciale dell'economia e dell'Istituto nazionale assicurazioni di Padova, nonché quello per la cattedrale di La Spezia. Consegue il titolo di architetto "per meriti particolari" in base al Regio decreto n. 2145 del 22 ottobre 1927. Nel 1928 si iscrive all'albo degli ingegneri e nel 1931 a quello degli architetti. Nel dicembre del 1929 partecipa, in collaborazione con G. Miozzo, alla IV Triennale di Monza. E' l'inizio di un sodalizio professionale che si concluderà solo alla fine degli anni Sessanta con la morte dei due architetti. All'insegna del razionalismo architettonico i due professionisti partecipano con le loro opere agli eventi espositivi più significativi degli anni Trenta. Aderiscono al MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale) e, dal 1932 al 1937, lavorano assiduamente per l'Opera nazionale Balilla, realizzandone le sedi per varie città d'Italia. Nel dopoguerra continua l'attività dello studio associato con interventi prevalentemente indirizzati all'area padovana. Parallelamente all'attività progettuale Mansutti aderisce e si...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.