Forma autorizzata del nome
Lamedica, Gianni, architetto, (Torremaggiore 1935 - )
Giovanni Lamedica nel 1941 si trasferisce con la famiglia a Fano. Durante le scuole elementari vive lo sfollamento per il passaggio del fronte bellico della seconda guerra mondiale e trascorre un anno a Montemaggiore sul Metauro. Tornato a Fano, conclude il corso di studi conseguendo la maturità scientifica presso il liceo "Sant’Arcangelo" nell’anno scolastico 1952-1953. Dopo il diploma inizia a frequentare l’Accademia militare di Modena ma in pochi mesi, complice un incidente a cavallo che lo costringe ad un periodo di riposo e riflessione, matura un desiderio forte di “costruire e non distruggere”che lo porta alla decisione di lasciare l’Accademia per studiare architettura. Nel 1955 si iscrive alla facoltà di architettura di Valle Giulia, a Roma. Ha come docenti personaggi illustri del panorama architettonico italiano, come Nello Aprile, Leonardo Benevolo, Francesco Berarducci, Carlo Cestelli Guidi, Veniero Colasanti, Guglielmo De Angelis d’Ossat, Enrico Del Debbio, Vincenzo Fasolo, Ernesto Lapadula, Marini, Plinio Marconi, Gaetano Minnucci, Saverio Muratori, Pier Luigi Nervi, Paolo Portoghesi, Ludovico Quaroni, Michele Valori, Bruno Zevi. Alcuni suoi colleghi di studio sono Mario Canti, Franco Donato, Maria Luisa Polichetti, Fulco Pratesi, Livio Ricciardi, Bernardo Rossi Doria, Manfredo Tafuri. Durante questi anni di studio ha, inoltre, la possibilità di seguire delle lezioni tenute da architetti internazionali come Alvar Aalto e Richard Neutra e di alimentare una pass...
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