NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Comune di Grottazzolina, Grottazzolina (Fermo), sec. XIII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Grottazzolina, Grottazzolina (Fermo), sec. XIII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.64021

 

Altre denominazioni

Comune di Grottazzolina

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Sede

Grottazzolina (Fermo)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Nel 1210 Grottazzolina era uno dei castelli del territorio concesso dall'imperatore Ottone IV ad Azzo d'Este, da cui mutuò anche il nome. Nella "Descriptio Marchiae Anconitanae" del 1356, "Grocte Accoline" è citato come uno dei castelli occupati da Fermo ma appartenenti alla Chiesa e non aveva facoltà di eleggere né podestà né proprie ufficiali. Nel 1407, il castello venne quasi interamente distrutto dalle truppe di ventura inviate da Gregorio XII. Ricostruito quasi completamente nel 1413 grazie all’opera di Lodovico Migliorati, signore di Fermo, venne assediato da Carlo Malatesta e successivamente da Francesco Sforza. Cacciato lo Sforza, Grottazzolina con tutto il territorio fermano tornò sotto il dominio pontificio dal 1431 al 1500. Agli albori del Cinquecento Grottazzolina fu dominio della famiglia Offreducci, che si era impadronita di Fermo. Nel 1537 Fermo venne dichiarata ribelle dalla Chiesa e privata della giurisdizione sui 49 castelli del suo territorio. Allo “stato” fermano denominato “stato ecclesiastico della Regione Picena”, appartenne per 10 anni anche Grottazzolina, alle dipendenze di un governatore che aveva la sua residenza a Montottone. Il 15 settembre 1547, papa Paolo III, reintegrò Fermo nel possesso del suo Stato formato da 48 castelli. In questo ripristinato assetto Grottazzolina divenne castello di terzo grado con una struttura rinnovata rispetto a quella prevista negli antichi statuti. Durante il periodo del Governo napoleonico Grottazzolina fu com...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza