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Società mercurifera del Monte Amiata, Abbadia San Salvatore, 1897 - 1984 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Società mercurifera del Monte Amiata, Abbadia San Salvatore, 1897 - 1984  Linked Open Data: san.cat.sogP.63656

 

Altre denominazioni

Società mercurifera di Abbadia San Salvatore

 

Data di esistenza

1897 - 1984

 

Sede

Abbadia San Salvatore, Siena

 

Natura giuridica

privato

Tipo ente

ente economico/impresa

 

Descrizione

Per circa un secolo (1870- 1970) è stata presente, nel territorio dell’Amiata, un' intensa attività di estrazione industriale di cinabro, il solfuro da cui per distillazione si ricava il mercurio. Da quarant’anni circa lo sfruttamento minerario del cinabro è stato completamente abbandonato. L’estrazione del cinabro e la conseguente produzione su scala industriale del mercurio (che aveva usi in parte sanitari, in parte chimico-industriali) ha inizio intorno alla metà del XIX secolo, quando nelle campagne di Castellazzara viene raccolto a cielo aperto del cinabro. Si costituisce il 5 dicembre 1846, per lo sfruttamento del minerale, la 'Società Industriale Stabilimento Mineralogico Modigliani', con sede legale a Livorno, essendone soci i fratelli Angelo e Salomone Modigliani e il cognato Sadun della comunità ebraica di Pitigliano. La società possedeva le concessioni minerarie di S. Fiora, Piancastagnaio e Castellazzara, zona che comprendeva le future miniere del Siele e delle Solforate. Lo stabilimento metallurgico fu localizzato nel 1846 lungo il torrente Siele. La società va in fallimento e subentra, con l'adesione del banchiere livornese Emanuele Rosselli, la "Società Mercurifera Sadun-Rosselli". La storia della miniera del Siele continua autonomamente fino alla sua acquisizione da parte della Monte Amiata. I lavori incominciano l'anno successivo sotto la direzione dell'amministratore Felice Buonaventura e del tecnico inglese Mecker, poi sostituito dall'ingegn...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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