Forma autorizzata del nome
Lega e comunità del Galluzzo, Firenze, sec. XIV - 1774
Lega e comunità del Galluzzo
Fra il sec. XIV e il XV si costituì una lega detta "Lega dell'Impruneta", dal nome del centro abitato più importante, che venne sottoposta alla giurisdizione civile di un podestà che però preferì risiedere nel piccolo borgo del Galluzzo, più vicino a Firenze e più facilmente raggiungibile. Per questo motivo la lega era chiamata indifferentemente Lega dell'Impruneta, Podesteria del Galluzzo e anche Lega del Galluzzo. La lega era suddivisa in popoli che facevano riferimento a quattro quartieri utilizzati quali unità territoriali per le tratte delle magistrature locali (Monticelli, poi Legnaia; Impruneta; Montici; Giogoli) i quali eleggevano gli ufficiali destinati a formare il consiglio della lega e podesteria. Dal sec. XVI cessò l'identità fra lega e podesteria: il podestà ebbe competenza civile sulle leghe del Galluzzo, di Casellina e Torri e sui sobborghi del Galluzzo e la lega del Galluzzo venne divisa in 35 popoli. Nel 1774 i confini della vecchia lega furono allargati: vennero riconfermato tutto il territorio già appartenuto agli antichi 35 popoli e aggiungendo i 6 popoli di S. Leonardo in Arcetri, S. Piero in Gattolino, S. Maria a Colombaia, S. Vito a Bellosguardo, S. Donato a Scopeto e S. Maria a Verzaia, tutti già appartenuti alla soppressa Cancelleria dei sobborghi di Firenze.
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