Forma autorizzata del nome
Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra - ANFCDG, 1917 -
Denominazioni:
Associazione nazionale madri, vedove e famiglie dei caduti e dispersi in guerra, 1917 - 1932
Associazione nazionale famiglie caduti in guerra, 1932 - 1945
Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, 1945 -
La legge 18 luglio 1917, n. 1143, "per la protezione e l'assistenza degli orfani di guerra" e il successivo regolamento, approvato con r.d. 30 giugno 1918, n. 1044, prevedevano la nascita di organizzazioni, anche a livello locale, per l'assistenza ai figli dei caduti per cause di guerra.
Con r.d. 19 aprile 1923, n. 850, all'Associazione nazionale madri, vedove e famiglie dei caduti e dispersi in guerra fu riconosciuta la rappresentanza esclusiva degli interessi materiali e morali delle famiglie dei caduti in guerra. L'erezione in ente morale avvenne, invece, con il r.d. 7 febbraio 1924, n. 230, che ne approvava anche lo statuto. L'Associazione venne poi istituita come opera nazionale con la legge 26 luglio 1929, n. 1397, seguita dal regolamento del 13 novembre 1930.
Con r.d. 28 novembre 1932 la denominazione fu cambiata in "Associazione nazionale famiglie caduti in guerra" e fu emanato un nuovo statuto.
Caduto il fascismo, nel secondo dopoguerra, l'Associazione ebbe un ulteriore statuto, approvato con d.p.r. 18 aprile 1951. In base ad esso, organi centrali erano il congresso nazionale, il comitato centrale, il presidente nazionale, il collegio centrale dei sindaci; a livello provinciale operavano il congresso provinciale, il comitato...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.