NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Comune di Cellatica, Cellatica (Brescia), sec. XIV - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Cellatica, Cellatica (Brescia), sec. XIV -  Linked Open Data: san.cat.sogP.62644

 

Altre denominazioni

Comune di Cellatica

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Sede

Cellatica (Brescia)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Citato nell'estimo visconteo del 1385 fra i comuni della quadra di Gussago, durante il dominio veneto fece parte della stessa quadra. Il comune, che nel 1493 contava 450 anime, intorno al 1610 contava 120 fuochi e 600 anime e possedeva un bosco comunale di circa 40 piò; il governo era affidato a 12 consoli, un sindico e un massaro eletti dalla vicinia a bossoli e balotte; tre deputati ed altri 12 uomini a richiesta dei deputati si "riduc(evano) per deliberare le cose del comune"; vi erano poi uno scrivano, un procuratore e campari. Nel 1764 vi erano 893 anime. Inserito nel cantone di Garza Occidentale con la legge del 1 maggio 1797, passò nel distretto delle Vigne nel maggio 1798, per poi fare parte nuovamente del distretto di Garza Occidentale ai sensi della legge sulla ripartizione in distretti, comuni e circondari del dipartimento del Mella; nell'assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801, venne incorporato nel distretto I, di Brescia, per fare poi parte del cantone II di Brescia del distretto I di Brescia con il decreto dell'8 giugno 1805; dopo le modifiche alla distrettuazione in seguito alle concentrazioni dei comuni del 1 gennaio 1810 venne incluso nel cantone I di Brescia. Sul piano istituzionale, in osservanza della legge del 24 luglio 1802 ed in virtù dei 1154 abitanti, venne classificato nella terza classe dal citato decreto 8 giugno 1805. Con l'attivazione dei comuni della provincia di Brescia, in base alla compartimentazion...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza