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Comune di Albino, Albino (Bergamo), sec. XII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Albino, Albino (Bergamo), sec. XII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.62224

 

Altre denominazioni

Comune di Albino

 

Data di esistenza

sec. XII -

 

Sede

Albino (Bergamo)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

La presenza di un'importante corte vescovile è documentata nel territorio di Albino a partire dalla metà dell'XI secolo. L'attività dei gastaldi del vescovo, incaricati dell'amministrazione del patrimonio e della giustizia, è testimoniata sin dal 1164. Il comune di Albino appare esistere alla fine dell'XII secolo, parte dell'aggregazione denominata "comune maggiore", che comprendeva anche Comenduno e Desenzano. Nel 1331 faceva parte della "facta" di porta San Lorenzo. In età veneta fece parte della valle Seriana Inferiore, e vi aveva la sua sede il vicario di valle, che amministrava la giustizia anche a Nembro ed Alzano. Agli inizi del Cinquecento il comune era retto da un arengo (consiglio generale) che eleggeva un consiglio di credenza cui era affidata l'elezione delle cariche comunali. Tale struttura, definita negli statuti del 1443, rimase sostanzialmente invariata sino alla fine dell'Antico Regime. L'unica edizione completa di statuti di Albino rinvenuta fino ad ora, anche se certamente ne esistevano di più antiche, è appunto quella del 1443. Si tratta una copia settecentesca redatta dal notaio Bartolomeo Azzola dopo il 1726, desunta da altra copia del 1725. Gli originari 119 capitoli vennero approvati dal podestà di Bergamo nel 1461 e le aggiunte ed aggiornamenti fino al 1507 di volta in volta da giuristi bergamaschi a ciò deputati. A fine Cinquecento il comune possedeva due monti assieme a Comenduno e Desenzano, contava 420 fuochi e 1266 abitanti. Nel 1653, dopo un...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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