Forma autorizzata del nome
Parrocchia di San Salvatore di Terni, Terni, sec. XIII seconda metà -
Parrocchia di San Salvatore di Terni
ente e associazione della chiesa cattolica
La Chiesa di San Salvatore è una delle più antiche di Terni; sorge su un edificio romano, probabilmente il locale adibito a terme di una domus.
A cavallo fra i secoli XI e XII, Gregorio di Catino cita fra i possessi dell'Abbazia di Farfa in Terni una "cella Sancti Salvatoris in civitate" che potrebbe alludere alla Chiesa di San Salvatore.
Dalle Rationes decimarum degli anni 1275-1280 abbiamo dati su San Salvatore quale chiesa con cura d'anime.
Nella visita di mons. Pietro Camaiani del 1573, San Salvatore risulta avere 75 fuochi e la sua sacrestia essere povera e sprovvista dei paramenti necessari.
E' anche citata negli stati d’anime degli anni 1600-1656 e dall’Angeloni nel 1646.
Nel 1661 il vescovo Gentili vi conta 62 fuochi e 265 anime.
Viene citata nel quadro delle parrocchie della città di Terni redatto il 12 settembre del 1862 e il suo parroco nel registro dei verbali delle adunanze del collegio dei parroci del 1905.
Dal 1867 ospitò per pochi anni, fino alla scomparsa, la Venerabile confraternita della Santissima Concezione.
Il territorio della Parrocchia era in piccola parte interno alle mura della città; parte molto maggiore era verso la zona oltre il Nera.
Col Novecento, vennero chiuse alcune parrocchie cittadine, ridefiniti i confini e la zona oltre il Nera affidata ai Cappuccini.
Nome e forma giuridica della Parrocchia attuale furono ufficializzati il 29/01/1987 con decreto del Ministero degli interni DGAC 13, seguente il decreto del vescovo 21 set...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.