Forma autorizzata del nome
Comune di Ficulle, Ficulle (Terni), 1860 -
Comunità di Ficulle, Ficulle (Terni), sec. XIII - 1860
Comunità di Ficulle
Comune di Ficulle
ente pubblico territoriale
preunitario
Le prime notizie sulla Comunità di Ficulle risalgono al 1292, quando è elencata tra i domini diretti del Comune di Orvieto.
Le vicende di Ficulle si intrecciano con quelle dei vari rami della famiglia Monaldeschi, la pacificazione dei quali venne raggiunta in Orvieto nel 1391.
Integrata nello Stato della chiesa nel 1432, nel 1461 Pio II ordinò a Gentile Monaldeschi della Vipera, ultimo signore del castello, di lasciare ogni aspirazione su Ficulle e di andarsene in esilio.
Durante la Repubblica romana del 1798, Ficulle fece parte del Cantone di Orvieto, Delegazione di Viterbo. Con Napoleone fu cantone autonomo, con un proprio maire, nella Circoscrizione di Todi, Dipartimento del Trasimeno, Provincia dell'Impero francese.
Con la Restaurazione tornò al Distretto di Orvieto, Delegazione di Viterbo.
A metà settembre 1860 fu occupata dai Cacciatori del Tevere del capitano garibaldino Masi e annessa al Regno Sardo, nella Provincia dell'Umbria.
Come in tutti i comuni umbri, sebbene l'unificazione territoriale risalga al 1860-1861, una vera e propria unificazione amministrativa fu possibile solo a partire dal 1865.
Seguì, poi, le vicende amministrative e istituzionali di tutti i comuni italiani.
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