Forma autorizzata del nome
Comune di Chiusavecchia, Chiusavecchia (Imperia), sec. XV -
ente pubblico territoriale
Centro agricolo lungo la valle del torrente Impero, di origine tardo-medievale, fece parte della castellania di Montarosio, una delle due circoscrizioni in cui era divisa la "Valle superiore" di Oneglia, condominio di vari membri dela famiglia Doria. Essi, nella seconda metà del XV secolo, si fecero vassalli e aderenti dei duchi di Milano che, dal 1493 al 1498, ne assunsero il diretto dominio. Tornato in possesso dei Doria, nel 1576 fu acquistata, con la valle di Oneglia, dal duca Emanuele Filiberto di Savoia. Restò dominio diretto dei duchi sabaudi fino al 1607, quando il duca Carlo Emanuele I la smembrò con Gazzelli dalla giurisdizione di Oneglia, infeudandola a Odino Maria Sandri. Questi, nel 1609, la vendette a Cesare Cernusco, mastro uditore della Camera dei Conti ducale, nativo di Chiusavecchia; passò in seguito a Gregorio Giovannini-Brucco, segretario del duca Carlo Emanuele II e, dal 1675, ai Tomatis. Compreso nel 1723 nella provincia di Oneglia, nel 1802 fu ceduto alla Repubblica Ligure, costituendo un comune del cantone del Maro, nella Giurisdizione degli Ulivi.
Nel 1804 il comune fu soppresso ed unito a quello di Chiusanico (cantone di Borgomaro, circondario di Porto Maurizio), per essere quindi ricostituito nel 1815. Aggrega nel 1923 i comuni di Arzeno d'Oneglia (ricostituito nel 1925), Cesio (ricostituito nel 1925), Lucinasco (ricostituito nel 1958), di Torria (ricostituita nel 1925, di Olivastri, e di Sarola.
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