Forma autorizzata del nome
Molinelli, Guido, politico, (Chiaravalle 1894 - Roma 1964)
Giovanissimo aderisce al Partito socialista italiano. Nel 1920 insieme ad altri militanti partecipa alla rivolta dei bersaglieri di Ancona, collabora con i giornali "L'Avanti" e il locale "Bandiera rossa". Nel 1921 aderisce al Partito comunista italiano e nello stesso anno è nominato segretario della Camera del lavoro di Macerata. Nel 1922 fa parte degli Arditi del popolo e viene arrestato poco prima dell'occupazione fascista di Ancona con l'accusa di attività sovversiva. Nelle elezioni politiche del 1924 viene eletto deputato; arrestato a Roma nel 1926 e poi confinato a Ustica con Gramsci, condannato a quattordici anni di reclusione, viene liberato nel 1932 in seguito all'indulto concesso in occasione del decennale della marcia su Roma. Arrestato nuovamente nel 1940 e ancora confinato riesce a liberarsi solo dopo l'8 settembre 1943. Nel gennaio 1944 partecipa a Bari al primo congresso nazionale dei Comitati di liberazione, nello stesso anno entra nel primo governo Bonomi come sottosegretario al Ministero dell'industria e commercio. Nel 1945 fa parte della Consulta nazionale, membro della Costituente e del Senato e sindaco di Chiaravalle. Muore a Roma nel 1964.
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