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Convitto nazionale Vittorio Emanuele II, Cagliari, 1848 - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Convitto nazionale Vittorio Emanuele II, Cagliari, 1848 -  Linked Open Data: san.cat.sogP.60720

 

Altre denominazioni

Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Cagliari

      Collegio dei Nobili

 

Data di esistenza

1848 -

 

Sede

Cagliari

 

Natura giuridica

privato

Tipo ente

ente di istruzione e ricerca

 

Descrizione

Il Convitto nazionale è stato istituito con la legge 4.10.1848 n. 819, nell'ambito del primo riordinamento generale dell'istruzione pubblica del Regno di Sardegna dopo la concessione dello Statuto Albertino. L'istituto trae le sue origini dal Seminario cagliaritano fondato, nel 1618, dall'arcivescovo di Cagliari Francesco d'Esquivel e dal Consiglio civico, col proposito di istruire giovani volenterosi, preferibilmete nobili o, se semplici cittadini, "naturals de Caller". Nel corso degli anni molte famiglie nobili e borghesi contribuirono ad incrementarne il patrimonio con generose elargizioni, onde poter disporre di un'istituzione di prestigio per i propri figli, ben presto denominata Collegio dei Nobili. Sin dalla fondazione l'istituto fu diretto dai Padri Gesuiti, chelo amministrarono, in piena autonomia, fino alla soppressione dell'ordine, e in seguito da presidi di nomina regia, tra i quali si segnala il canonico Giovanni Spano che ricoprì tale incarico dal 1854 al 1857. Nel 1835 il collegio trasferì la propria sede nella via Manno, in un palazzo appartenuto ai duchi di San Pietro e diventato, durante il regno di Carlo Felice, di proprietà statale. Fino alla prima metà del Novecento il simbolo distintivo degli studenti del Convitto era una particolare divisa di foggia militare, costituita da una giubba accollata, da un berretto a visiera e, d'inverno, da una mantellina.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza