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Comune di Poggio San Marcello, Poggio San Marcello (Ancona), sec. XIII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Poggio San Marcello, Poggio San Marcello (Ancona), sec. XIII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.60198

 

Altre denominazioni

Comune di Poggio San Marcello

 

Data di esistenza

 

Sede

Poggio San Marcello (Ancona)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Le origini di Poggio San Marcello risalgono al 1200, quando figura come uno dei 16 castelli soggetti a Jesi. Ciò è attestato, successivamente, anche da una pergamena del 1530 relativa alla presentazione del pallio da parte del castello alla città dominante. In ordine d’importanza dei castelli, Poggio San Marcello figurava al quarto posto, segno di inconfutabile preminenza del comune rispetto ad altri centri di più antica fondazione. Dal 1530 in avanti il castello seguì le sorti dello Stato jesino di cui riconobbe sempre il dominio diretto. Quest'ultimo si concretizzava, per Poggio, nell'arrivo semestrale di un Capitano proveniente da Jesi, che aveva competenza in materia giudiziaria e di ordine pubblico oltre che funzioni di controllo politico sugli organi amministrativi locali. La comunità era invece rappresentata presso la dominante dal Sindaco del castello, eletto dal locale Consiglio e rinnovato ogni anno. Il Capitano, unitamente ai Massari, detti anche rappresentanti del potere esecutivo ed estratti a sorte bimestralmente fra i consiglieri, provvedeva poi anche alla convocazione del Consiglio generale della comunità che, ad imitazione di quello jesino, deliberava sulle principali questioni inerenti il castello. Tale assetto istituzionale si mantenne fino alla caduta dello Stato pontificio nel 1797, quando il nuovo governo francese pose fine allo Stato e Contado di Jesi, scorporandone i castelli, riconosciuti comuni autonomi ed inseriti nel Dipartimento del Metauro...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza