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Monte di soccorso di Ales, Ales (Oristano) sec. XVII - 1924 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Monte di soccorso di Ales, Ales (Oristano) sec. XVII - 1924  Linked Open Data: san.cat.sogP.59125

 

Altre denominazioni

Monte di soccorso di Ales

 

Data di esistenza

sec. XVII metà - 1924

 

Sede

Ales (Oristano)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente di credito, assicurativo, previdenziale

 

Descrizione

I monti frumentari, o granatici, sorsero in Sardegna nel XVII secolo con lo scopo di conservare le sementi e distribuirle ai contadini poveri e, di conseguenza, aumentare il reddito agrario, scongiurare le carestie e combattere l'usura. Dietro richiesta degli stamenti nel parlamento Vivas (1624), si istituì in ogni comune un monte granatico sotto la vigilanza di un censore con poteri di indirizzo e di controllo sull'attività agricola e sull'ammasso delle sementi. Ma nonostante i reiterati provvedimenti viceregi, i risultati furono deludenti. Parallelamente la Chiesa portò avanti iniziative analoghe: i monti frumentari, diretti da un rettore, si diffusero dapprima e principalmente nella diocesi di Ales. La riorganizzazione dei monti granatici e il superamento del dualismo furono realizzati con il regolamento pubblicato col pregone del vicerè Des Hayes il 4 settembre 1767. In ogni villaggio fu istituita una giunta locale; in ogni diocesi una giunta diocesana presieduta dal vescovo; al vertice la giunta generale presieduta dal vicerè. Il segretario della giunta generale, nominato dal vicerè, dal 1770 fu chiamato censore generale. [espandi/riduci] I monti granatici, così riorganizzati anche dal punto di vista amministrativo e contabile, ebbero da allora una diffusione capillare, con risultati significativi sia in termini di superficie seminata che di dotazione dei monti stessi, grazie anche all'opera instancabile di Giuseppe Cossu, censore generale dal 1770, volta alla mode...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza