Forma autorizzata del nome
Formenti, Cesare, architetto, (Milano 1852 - Milano 1928)
Cesare Formenti si laurea in Ingegneria Industriale al Regio Istituto Tecnico Superiore (poi Politecnico) di Milano nel 1876. Le sue opere architettoniche si inseriscono nel periodo caratterizzato dall'eclettismo. Attivo nelle province di Milano e Como interviene su edifici esistenti o elabora nuovi progetti, realizzati sempre sulla base di numerosi disegni dettagliati, definendo persino gli arredi e le decorazioni interne. Tra le sue opere civili si segnalano le dimore Silva a Seregno e a Brunate (inizio Novecento), ma si dedica in particolare alle strutture religiose, dove il chiaro riferimento all'architettura romanica lombarda si fonde con la concezione spaziale propria dell'architettura bizantina, declinando quindi quella particolare modalità dell'architettura a tutto sesto sostenuta da Camillo Boito e la sua scuola. Legato particolarmente ai monaci benedettini olivetani concepisce la chiesa e il monastero di San Benedetto a Seregno, a cui lascerà la preziosa biblioteca, e l'abbadia Santa Maria di Monte Oliveto a Ribeirão Prêto in Brasile. Progetta, spesso senza esigere compenso, numerose chiese completate dalle opere parrocchiali. Si ricordano in particolare le chiese della Beata Vergine Immacolata a Binzago di Cesano Maderno (1902-08), di San Carlo a Lambrugo (1902-10), del Redentore a Cernobbio (1908-14), di San Giuseppe a Sesto San Giovanni (1911-16) e di Santa Brigida a Camerlata di Como (1923-27). Realizza anche cappelle gentilizie al Cimitero Monumentale di Mi...
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