Forma autorizzata del nome
Comune di Morbegno, Morbegno (Sondrio), sec. XIII -
ente pubblico territoriale
Comune del terziere inferiore della Valtellina, e capoluogo di giurisdizione (squadra di Morbegno), appartenne alla pieve di Ardenno. Morbegno costituì probabilmente una curtis longobarda. Le prime citazioni del toponimo nelle forme Morbinium, Morbenio, Morbeno risalgono all'XI secolo: nel 1085 Martino figlio del fu Giovanni "de loco Cruxe, sita Morbinii" vendeva una selva in "carbonaria"; nel XII secolo era citato il comune di "Murbegno" riferito ad un territorio non vasto in cui però gli insediamenti erano probabilmente sparsi, sia sul monte, sia sul piano. Il sorgere del medioevale comune di Morbegno rimane oscuro: nel 1208 la comunità riuscì a sottrarre la chiesa di San Martino all'egemonia plebana di Ardenno, non autonomamente però, ma sotto il patronato del monastero di Sant'Abbondio di Como. Dopo il 1210 il comune risultava non più retto da un console, ma da un podestà locale, "communis et hominum". Nel 1335 era citato come "comune loci conscili de Morbegnio". Anche la fondazione della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, nel 1337, che fu poi luogo di riunione dei consigli di terziere e talvolta dei consigli comunali, non appariva legata ad una decisione comunitaria, ma all'iniziativa del rettore della chiesa di San Martino, Romerio Castellargegno. La metà del XIV secolo è comunque l'epoca in cui il comune di Morbegno assunse un ruolo centrale nella giurisdizione che comprendeva l'intera bassa Valtellina (nel 1377-1378 Morbegno chiese a Giangaleazzo Visconti la separaz...
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