Forma autorizzata del nome
Podestà, Governo baronale, Vicario foraneo, Uditore legale di Carbognano
Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari di antico regime
Appartenuto a diversi feudatari, tra i quali i Prefetti di Vico, gli Anguillara, gli Orsini, nel 1570 Carbognano divenne possesso della famiglia Colonna, a cui rimase fino al 1870. Urbano VIII lo elevò a principato. Essendo luogo baronale, la funzione giudiziaria competeva ai feudatari che la esercitavano per mezzo di un governatore, denominato podestà. nei docc. di Carbognano del XVI-XVII sec. Il vicario foraneo, attestato a Carbognano tra 1814 e 1837, era scelto dal vescovo e giudicava le cause civili minori (fino a 5 scudi) oltre a istruire il processo informativo criminale. L'uditore legale, istituito con circolare del segretario di stato del 08-10-1831 dopo la soppressione del podestà, è attestato a Carbognano tra 1850 e 1870. Coadiuvava il gonfaloniere per le cause civili sino ad un valore di 5 scudi. Con "motu proprio" del 10-11-1834 ebbe facoltà di giudicare le cause economiche sino a 10 scudi, il danno dato sino a 6 scudi e di istruire le cause economiche superiori ai 6 scudi.
Bibliografia: E. LODOLINI, L'ordinamento giudiziario civile e penale nello Stato Pontificio (sec.XIX), in "Ferrara Viva", I, 1959 pp.43-73. F. BUSSI, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 394. L. SAN MARTINI BARROVECCHIO, Gli archivi dei "governatori" baronali dello Stato Pontificio, in "Archivi per la Storia", I-II (1991), pp.339-346. P. BARTOLOZZI- S. MIGLIORI, Tuscia viterbese, II, Roma 1968, pp.218-219. Editto di Gregorio XVI del 05-09-1831 e "motu proprio" del 10-11-1834, in "Raccolta ufficiale delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione dello Stato Pontificio", Roma 1831-1870.
S. LEPRE, Archivi diversi conservati negli archivi comunali, in "Rivista Storica del Lazio", VI, 8, Quaderno 1 (1998), pp.143-174.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.