Forma autorizzata del nome
Comune di Falconara Marittima, Falconara Marittima (Ancona), sec. XII -
Comune di Falconara Marittima
Falconara Marittima (Ancona)
ente pubblico territoriale
La fondazione di Falconara, non documentabile, ma solo tradizionalmente ascrivibile ai conti Cortesi, viene fissata intorno all'anno mille. Più realisticamente, l'erezione del castello può riferirsi ai secoli XII-XIII. Le testimonianze documentali individuano l'attestazione del toponimo "Fundus Falconarie" nel 1252, quando Innocenzo IV conferma al monastero di S. Giovanni in "Peneclaria" la concessione di privilegi su quel territorio, già riconosciuti negli anni 1051 e 1188. Falconara, secondo alcuni annalisti anconitani, si sottomette al potere della vicina città dorica nel corso del XIII secolo. Nelle Costituzioni egidiane del 1356 circa, il centro è uno dei "castra" che la città di Ancona "habet sub se". Da questa epoca in avanti, Falconara è annoverata tra i castelli del contado anconitano che godono di una limitata autonomia comunale. Nel 1532 Ancona, definitivamente incamerata nello Stato della Chiesa, è sottoposta al controllo di un prelato governatore al quale il potere centrale concede un ampio mandato di vigilanza sulla città e sul territorio giurisdizionalmente sottoposto ad essa, compreso quello di Falconara. La mancanza di una indagine sistematica sull'organizzazione giuridica dei rapporti tra la città dominante ed i castelli, ma soprattutto la quasi totale distruzione dell'archivio antico di Falconara, impediscono l'analisi della struttura istituzionale. Un opuscolo fatto stampare dal governatore di Ancona nel 1765 fornisce informazioni generali: i podestà d...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.