Forma autorizzata del nome
Caiselli
Reana, Udine, Friuli centrale
La famiglia, originaria del bergamasco, giunge ad Udine all'inizio del sec. XVII in concomitanza con quella che viene definita la seconda ondata di emigrazione lombarda in Friuli. L'ascesa, all'interno della nobiltà friulana, è estremamente veloce e favorita da una politica di acquisti immobiliari che la porta a controllare una consistente, seppur frazionata, proprietà compresa tra le colline e la pianura. A confermare la posizione raggiunta giunge, nel 1648, l'investitura del feudo di Reana con il diritto di esercitare la giurisdizione civile e criminale. Da questo momento la famiglia abbandona la pratica mercantile diretta, ma continua a mantenere interessi commerciali sia in città che nel contado. Nel 1779 la Repubblica di Venezia la ammette al Maggior Consiglio, privilegio concesso a sole quaranta famiglie nobili della Terraferma.
Bibliografia: V. JOPPI, Della nobile famiglia Caiselli, Udine, 1897; V. SPRETI, Enciclopedia storico nobiliare, Bologna, 1969, vol. II, p. 238; C. FURLAN, Mecenatismo artistico e collezionismo in Friuli tra sei e settecento: la famiglia Caiselli, in "Gio. Battista Tiepolo nel terzo centenario della nascita", Padova, 1998; L. CARGNELUTTI, Riflessi della guerra di Candia in Friuli : vecchia e nuova nobiltà, in "Antonio Carneo (1637-1692)", Pordenone, 1992, pp.11-22.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.