Forma autorizzata del nome
Comune di Taranto, Taranto, 1806 -
Universitas di Taranto
Comune di Taranto
ente pubblico territoriale
Le fonti tramandate dallo storico Eusebio di Cesarea collocano la fondazione della città di Taranto nel 706 a. C., in seguito al trasferimento di alcuni coloni Spartani nella zona ("Taranto... nella storia", a cura di G. Bruno e A. Tamborrino, Taranto, Brizio, 1989, 2 voll.).
Lunghe e cruente furono le guerre fra Taranto e Roma: nell'89 a. C., dopo alterne vicende, la comunità greca e la colonia romana presenti nella città confluirono in un'unica struttura amministrativa, il cosiddetto "municipium", segnando la completa assimilazione di Taranto alla Repubblica romana.
Intorno al IX sec. i Saraceni assunsero il controllo di Taranto istituendovi un emirato che durò in carica per circa 40 anni. Nell'880 l'imperatore Basilio I sottrasse la città ai Saraceni ponendola sotto il dominio del governo bizantino, ma le continue incursioni dei Saraceni determinarono la distruzione della città e il massacro e la deportazione dei suoi abitanti (15 agosto 927). La ricostruzione di Taranto avvenne dopo 40 anni ad opera dell'imperatore bizantino Niceforo II.
Con la conquista da parte dei Normanni, la città si elevò a capitale di uno dei più vasti e potenti domini feudali del Regno di Sicilia: nel 1088 Boemondo I d'Antiochia divenne sovrano del Principato di Taranto a seguito dell'annessione di ampi territori tra cui quelli di Otranto, Gallipoli e Brindisi. La dominazione sveva confermò la centralità politica della città all'interno del Principato guidato da Manfredi fino all'avvento dei...
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