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Comune di Menfi, Menfi (Agrigento), 1812 - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Menfi, Menfi (Agrigento), 1812 -  Linked Open Data: san.cat.sogP.5589

 

Altre denominazioni

Comune di Menfi

 

Data di esistenza

1812 -

 

Sede

Menfi (Agrigento)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Il comune di Menfi ha origini molto antiche in quanto nacque sui resti del casale saraceno di Burgiomilluso, a sua volta costruito nel territorio dove sorgeva l'antica città sicana di Inico. Nel corso dei secoli il borgo fu sotto il dominio normanno, svevo ed aragonese. In questo periodo il casale fu concesso dal re Giacomo I alla famiglia Manuele che ne rimase in possesso fino alla morte di Francesco Ventimiglia (marito di Eufemia Manuele) quando, nel 1518, il suo erede Giovanni Vincenzo Tagliavia ottenne dall'imperatore Carlo V l'autorizzazione a fondare un "oppidum sive casale" con lo scopo di aumentarne la popolazione. Nel 1565 la baronia di Burgiomilluso fu elevata a contea col nome di Borgetto e nel 1638 Diego Aragona Tagliavia Pignatelli volle edificare nel territorio della suddetta contea una nuova colonia agricola col nome di Menfi, avendo ottenuto dal governo spagnolo la "licentia populandi". Negli anni successivi alla nascita di Menfi, don Diego Aragona si prodigò non poco alla cura dell'assetto urbanistico del nuovo comune feudale, dotando il paese dei più importanti edifici civili e religiosi che, quantunque danneggiati dal terremoto del 1968, ancora oggi si possono ammirare. Con l'abolizione del feudalesimo in Sicilia nel 1812, Menfi divenne città demaniale (ora comune) alle dipendenze dell'Intendenza di Girgenti (oggi Provincia di Agrigento). In periodo risorgimentale Menfi fu uno dei comuni siciliani maggiormente impegnati nei moti popolari tanto da insid...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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