Forma autorizzata del nome
Comune di Piacenza
L'amministrazione francese si impianta nei ducati solo nel 1802 con la morte di Ferdinando di Borbone e il passaggio alla Repubblica francese; dopo l'amministrazione separata affidata a Moreau de Saint Mery, nel 1806-1807 si giunge all'annessione all'impero sancita dal senatoconsulto del 24 mag. 1808, che trasforma gli Stati parmensi in dipartimento del Taro. Il territorio piacentino è eretto a sottoprefettura. In base al trattato di Vienna, i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla sono assegnati a Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone; con decreto del 1821 il territorio è diviso in distretti e comuni. Con R.D. 8 luglio 1923, n. 1729, furono aggregati i comuni contermini extramurani di S. Lazzaro Alberoni, S. Antonio a Trebbia e Mortizza. Con il plebiscito del 10 maggio 1848 Piacenza chiede l'annessione al nascente Regno d'Italia, allora ancora Regno di Sardegna. Piacenza viene così ad assumere il titolo di Primogenita d'Italia.
Bibliografia: G. TASSI, Il Comune di Piacenza nella Restaurazione, Università degli studi di Milano-Facoltà di Lettere, a.s. 1972-1973; G. TASSI, Il Comune di Piacenza nella Restaurazione (1814-1821), in "Piacenza economica", VII, 2, 1981, pp. 2-23 e 3, 1981, pp. 2-31.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.
