Forma autorizzata del nome
Ospedale maggiore della carità di Novara
Opere pie, istituzioni di assistenza e beneficenza, ospedali
La sua origine, a opera dei frati dell'ordine degli Umiliati, risale al principio del sec.XI. Fin dal 1204 è attestata l'ingerenza del comune nell'amministrazione dell'Ospedale, che si ingrandì, a partire dal sec. XIV, con successive eredità e legati, fra cui è rilevante quella del canonico Eleuterio Cattaneo (1317). Con bolla di Sisto IV del 12 nov. 1482 vennero concentrati in esso tutti gli ospedali della città e dei sobborghi; restò in vita solo quello di S. Giuliano, retto dal Paratico dei calzolai. L'ente ospedaliero si è mantenuto nel corso del tempo la maggiore struttura pubblica sanitaria della città, subendo poi, nei primi anni del sec. XXI, la trasformazione in Azienda ospedaliera.
Bibliografia: G.B. MORANDI, S.FERRARA, L'Ospedale maggiore della Carità. Memorie storiche, Novara 1907; G. SILENGO, Gli archivi dell'Ospedale maggiore della Carità. Alcuni appunti, in "Bollettino storico per la provincia di Novara", LXXIII (1982), pp. 26-32; ID., L'Archivio dell'Ospedale della Carità di Novara, in M.F.BARONI, L'Ospedale della Carità di Novara. Il Codice vetus: documenti dei secoli XII-XIV, Novara 1985, pp. VII-XXXI.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.