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Ufficio d'insinuazione di Novara - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Ufficio d'insinuazione di Novara  Linked Open Data: san.cat.sogP.55098

 

Data di esistenza

(1770-1862)

 

Sede

Novara

 

Ambito territoriale

Novara, mandamento

 

Tipo ente

Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari di antico regime

 

Descrizione

L'Ufficio d'insinuazione fu introdotto a Novara con un manifesto della Camera dei conti in data 9.11.1770: contemporaneamente venivano istituiti analoghi uffici nella provincia a Borgomanero, Oleggio e Romagnano Sesia. Gli Uffici raccoglievano e conservavano copia delle scritture notarili secondo procedure precise, ne redigevano compendi e conservavano gli originali dei notai defunti, allo scopo di assicurare la conservazione degli atti notarili e di procurare nuove entrate allo Stato. Estraneo alla tradizione milanese, l'istituto dell'insinuazione fu realizzato dal governo sabaudo, continuando a operare anche dopo la caduta del regno di Sardegna fino al 1807. In età napoleonica fu temporaneamente sostituito dall'Ufficio del registro venendo poi ristabilito nel 1814 con la Restaurazione. Nel 1862 l'istituto fu esteso a tutta l'Italia unita con il nome nuovo di Ufficio del registro. Bibliografia: G. SILENGO, Il Novarese nel Settecento sabaudo. Eventi militari e riforme amministrative, in Una terra tra due fiumi, la provincia di Novara nella storia. L'età moderna (secc. XV-XVIII), Novara 2003, p. 254; ID., Notizie dall'Archivio di Stato. I fondi documentari, in "Bollettino storico della Provincia di Novara", LXXI (1980), pp. 7-8.

 

Sistema aderente

SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.

 

URL Scheda provenienza