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Curia generale della Marca di Ancona - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Curia generale della Marca di Ancona  Linked Open Data: san.cat.sogP.54872

 

Data di esistenza

fine sec. XIII - 1808

 

Sede

Macerata

 

Ambito territoriale

Macerata, Marca di Ancona

 

Tipo ente

Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari di antico regime

 

Descrizione

Era l'organo giudiziario dei rettori della Marca i cui giudici avevano competenza per le cause spirituali, di appello, civili e criminali. Territorialmente la competenza della Curia si estendeva a qualsiasi località soggetta alla giurisdizione del legato o rettore della Marca e sembra che essa sia rimasta invariata anche quando parecchie città si sottrassero alla competenza amministrativa del rettore. La Curia ebbe sede dal 1445 in Macerata; nel tempo i giudici presso la Curia vennero ridotti da quattro a due, con competenza rispettivamente per le cause criminali e di appello e per quelle civili; dal sec. XVI essi assunsero poi il nome di luogotenenti. Particolarmente complessi furono i rapporti della Curia con l'altro Tribunale pure di appello e pure con competenza regionale, istituito da Sisto V nel 1589 in Macerata: la Rota. L'occupazione francese delle Marche nel 1808 portò alla definitiva soppressione del Tribunale della Curia, sostituito da Tribunali e Corti sul tipo francese. Bibliografia: B. G. ZENOBI, Per una indagine sulle forme di governo nella città minori della Marca tra Cinquecento e Settecento, in "Studi maceratesi", n. 13, 1979, pp. 366-374; I. CERVELLINI, Curia generale della Marca, in "La Marca e le sue istituzioni al tempo di Sisto V", P.A.S., Saggi 20, 1991, Macerata, pp. 93-103; P. COLLIVA, Il cardinale Albornoz, lo Stato della Chiesa, le Constitutiones Aegidianae (1353 - 1357), Bologna, 1977, in "Studia Albornoziana", vol. XXII

 

Sistema aderente

SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.

 

URL Scheda provenienza